Golfo Aranci – Tanto voluta dalla maggioranza quanto contestata dalla opposizione, La Stu è ritornata ieri in alula consigliare, a poco più di una settimana dall’annullamento deciso dal Consiglio di Stato. E com’era facilmente prevedibile, è stato scontro tra gli opposti schieramenti su un tema motivo da sempre di polemiche: l’uno, a puntare il dito contro la responsabilità politica dell’amministrazione, l’altro, a difendere un progetto in cui ha creduto. In realtà, la discussione è filata liscia per un bel po’. Ma, poi, le buone intenzioni sono precipitate rovinosamente.
Il rosario delle accuse è stato snocciolato dal capogruppo della minoranza Andrea Viola. Che ha chiesto all’amministrazione di «assumersi la responsabilità del fallimento della Stu, sulla quale sono state condotte due campagne elettorali, creando false aspettative alla comunità: 10 anni di attesa inutili, 1 milione di soldi pubblici buttati al vento, e finanziamenti persi». Tutta colpa di «una scelta politica fatta con superficialità, in palese violazione con le normative vigenti», ha sottolineato più volte.
L’assessore all’urbanistica Sebastiano Meloni prima e tutta la maggioranza poi, hanno ribadito che «è stato un mero errore tecnico, che il progetto politico era ed è valido, che le amministrazioni hanno fatto la scelta ritenuta più giusta in quel momento per Golfo Aranci: credevamo in questo strumento, il più agile e il migliore per dare risposte». L’assessore alla programmazione Giorgio Derosas ha rigettato l’accusa di speculazione sollevata da Viola. «Le cubature aggiuntive riguardavano i progetti per i golf arancini: le case di edilizia convenzionata e l’area artigianale. Il privato anche ora che la Stu è stata cancellata, continua ad avere i 137 mila metri cubi di zona C per i quali può presentare la sua lottizzazione».
Il botta e risposta è proseguito a lungo, con accuse e richieste di dimissioni reciproche. Toni più o meno alti, fino ad accendersi. Il sindaco Giuseppe Fasolino ha contestato l’atteggiamento di Viola che avrebbe difeso in un’udienza una società che fa riferimento a Ranalli (protagonista dei ricorsi al Tar contro il Comune sulla vicenda Stu). «Per i rapporti di colleganza mi è stato chiesto di partecipare a un’udienza che non si è neanche discussa – ha ribattuto Viola -. Le vostre sono strumentalizzazioni perché non avete argomenti per difendervi».
La Nuova Sardegna del 05/03/2010