Piano regolatore, c’è una bozza e oggi comincia la discussione

Golfo Aranci – La bozza del piano regolatore portuale approderà stamattina sul tavolo del Comitato portuale, dopo essere stata illustrata mercoledì scorso dai tecnici in una riuni­one informale. Inizia così la discussione sull’importante strumento che disegnerà lo sviluppo per i prossimi vent’anni dei porti di Olbia e Golfo Aranci, prima fase di un lungo iter necessario alla sua adozione.

Iter che toccherà anche i due consigli comunali dei due comuni con i quali si troverà l’intesa, prima che la bozza del piano ritorni all’attenzione del Comitato portuale per la sua adozione.
Il fatto che oggi nella sede dellAutorità portuale di Olbia prenda il via la discussione sull’argomento, non è passato inosservato al gruppo di minoranza del comune golfarancino. “Siamo, per caso, venuti a conoscenza degli importanti temi che il Comitato Portuale dovrà trattare, tra cui il piano regolatore del porto di Golfo Aranci, i lavori della banchina est e del molo pescherecci – dice Andrea Viola -. E’ ormai oltremodo vergognoso e incomprensibile, che su tali fondamentali argomenti, i quali imolicheranno importanti e possibili cambiamenti per il futuro e la rinascita del porto commerciale e del paese, come al solito il consiglio comunale non abbia avuto modo di discutere e analizzare la materia. Di fatto, il consiglio comunale è esautorato dal proprio ruolo fondamentale di indirizzo politico, creando cosi, una situazione amministrativa sempre più critica e preoccupante”.
L’esponente dell’opposizione si dice anche preoccupato per “la notizia trapelata dai giornali che le ferrovie verranno eliminate definitivamente da Golfo Aranci, cosa che creerà un altro vuoto all’economia del territorio e per il quale l’amministrazione non dice niente”.
Lo smantellamento delle rotaie è uno degli interventi previsti anche dal Piano regolatore portuale, dove si prospetta la dismissione dei binari e un nuovo riallineamento delle banchine con l’obiettivo di incrementare le aree di sosta, realizzare nuovi banchinamenti conformi alle esigenze dei futuri traffici e la realizzazione di una nuova stazione marittima.

La Nuova Sardegna del 08/10/2008