Mercatino, i commercianti divisi ”Puntiamo sui prodotti di qualità”

Golfo Aranci – Mercatino serale e circonvallazione, croce e delizia per i commercianti. Concepita per dare respiro alla via principale del paese strozzata d’estate dal traffico portuale, la nuova circonvallazione viene ora guardata con sospetto da una parte delle attività commerciali di via Libertà, rea di portare fuori dal paese il passaggio di auto e turisti che sbarcano dalle navi a discapito dei loro guadagni. Ma a dividere i commercianti e soprattutto il mercato serale.

Per la prima volta, le bancarelle sono state allestite nel tratto finale di via Libertà (l’anno scorso erano sul lungomare), una scelta del Comune che sta spaccando in due gli esercizi commerciali che si affacciano sulla via: quelli dal Municipio verso il porto, tratto interessato dal mercatino, plaudono all’idea, quelli della parte opposta contestano invece l’iniziativa ma anche altre scelte del Comune legate alla viabilità.
“Qui si muore, non vendiamo più – attacca Rosa Esposito, dal suo bazar -. Il mercatino sulla strada e con gli stessi articoli che vendiamo noi, non va bene. Per attirare la gente, ci vogliono manifestazione, attrattive sparse su tutta la via e non solo in un punto. E, poi, manca il passaggio che c’era prima: ora non lavoriamo più con gli imbarchi perchè quando vedono la segnaletica nella circonvallazione anzichè entrare in paese prendono direttamente quella strada”. Incassi che colano a picco, insomma. “Le vendite sono calate molto rispetto all’anno scorso – aggiungono dall’artigianato Terra e mare – per 40 anni abbiamo vissuto dal traffico portuale e ora si cambia d’improvviso con una nuova viabilità che ci porta via il passaggio di un tempo”.
“Bisognerebbe far passare sulla circonvallazione solo i mezzi pesanti e comunque organizzare più manifestazioni per attirare gente”, ribadiscono dal negozio Nanis. “E ci vogliono più navi, il porto è desrto”, protestano dal bar Pic Nic. “La circonvallazione è una scelta giusta – sottolinea Franco Amaro, titolare di un negozio di souvenir -. Non condido invece il mercatino che privilegia solo una parte del paese, una leggerezza da parte dell’amministrazione. Bisognerebbe pensare a iniziative che diano opportunità di lavoro ai commercianti di tutta la via, visto che il paese si sviluppa in lunghezza”.
Non la pensa così, l’altra parte di via Libertà. “La stagione si annuncia nera – ammette Anna Olivieri che lavora in un market -, il mercatino sta portando un po’ di movimento”. “Si sta creando la passeggiata che prima non c’era – aggiunge Cinzia Langella -. E poi, chi vuole venire in paese lo può fare, non è mica obbligatorio per le auto passare nella circonvallazione”. Mercatino si ma non tutti i giorni per i titolari della gioielleria “L’isola del corallo”, secondo i quali si dovrebbe puntare di più sulla qualità, con la vendita di artigianato e prodotti sardi. “La circonvallazione è una soluzione ottimale e altrettanto lo è il mercato in via Libertà – dice Gianluigi Sias, presidente del Consorzio turistico che rappresenta oltre 40 attività imprenditoriali e commerciali golfarancine -. Andrebbe però rivista la viabilità con una segnaletica più appropriata e scorrevole. In merito al mercatino, non penso che possa incidere negativamente sulle attività locali perchè gli articoli in vendita sono differenti, crea invece, movimento e fa vivere il centro del paese”.

Il Comune:
Gli assessori non hanno dubbi: le bancarelle sono un’attrattiva
L’amministarzione comunale no ha dubbi: la scelta del mercatino serale in via Libertà è azzeccata. Le bancarelle sono un’attrattiva per gli stessi residenti e soprattutto per il popolo dei vacanzieri in cerca di relax e di passeggiare al chiaro di luna. E’ così in tutte le località dove si organizza il mercato e allora, dicono gli amministratori, perchè non dovrebbe esserlo anche a Golfo Aranci? Convinti di questo, non solo diffendono il progetto già in atto “ma – fanno sapere l’assessore al turismo Gianni Astara Prontu e vice sindaco Giuseppe Fasolino – per la prossima estate il mercatino serale verrà ampliato e migliorato qualitativamente, con prodotti sardi e di antiquariato. Già ora, siamo molto contenti per i risultati che sta dando. Stiamo cercando di far sviluppare turisticamente il paese – sottolinea l’assessore Prontu – e questa iniziativa serve per attirare i turisti, per far rimanere a Golfo Aranci chi sta negli alberghi e che fino alla settimana scorsa andava in altre località per farsi una passeggiata tra le bancarelle”. Neppure la lamentela sulla circonvallazione trova terreno fertile. “Abbiamo fatto di tutto per liberare la via dalle colonne di auto e dal pericolo – conclude Fasolino -, e ora si protesta pure per questo…”.

La Nuova Sardegna del 24/07/2008