Golfo Aranci – Altro che pace fatta. Il malessere che anima negli ultimi tempi i rapporti tra il sindaco Sergio Memmoli e il resto della giunta ha fatto un’altra “vittima”:
ieri mattina, l’assessore all’ambiente Isidoro Usai si è dimesso dall’incarico di responsabile del Servizio finanziario e Affari generali del Comune, un compito importante e delicato visto che tra le sue mani passano atti relativi a coperture finanziarie per incarichi professionali e spese in genere. Un nuovo strappo in seno alla giunta, insomma, a pochi giorni dalla presentazione delle dimissioni, poi ritirate, del capo dell’esecutivo causate dalla scelta della futura società di gestione dei servizi portuali. Di certo, un ulteriore segnale di come siano diventati difficili e precari gli equilibri all’interno del gruppo e il primo cittadino.
Perchè anche questa volta, le dimissioni sarebbero il risultato di incomprensioni tra Memmoli e l’assessore. Quest’ultimo, a dire il vero, comferma solo di aver lasciato l’incarico ma non si lancia affatto in polemiche o accuse. “Non voglio commentare”, si limita a dire. Sebbene, però, che il motivo della diatriba sia da ricondurre ai lavori che dovranno essere realizzati nel porto pescherecci, per i quali la Regione ha assegnato a suo tempo al Comune 250 mila euro, soldi che serviranno a realizzare l’ampliamento e la pavimentazione. Lo scontro sarebbe nato a causa di divergenze su aspetti tecnico-politici in merito alla gestione di incarichi relativi alla progettazione. Opinioni diverse su come procedere, evidentemente. Che non sono riuscite a collimare, tutt’altro. Così, alla fine Isidoro Usai, avrebbe deciso di mantenersi solo l’assessorato e di rinunciare all’altro incarico. Un nuovo colpo di scena che potrebbe riaprire la crisi. Forse mai sanata, nonostante proprio due giorni fa Memmoli avesse deciso di ritirare le dimissioni.
La Nuova Sardegna del 17/09/2008