La Stu al vaglio della Commissione europea

Golfo Aranci – Richiesta di chiarimenti sul bando che ha designato la Pirelli Re socio del Comune.
Nuvole nere sul cielo di Golfo Aranci. Niente a che vedere con l’autunno appena arrivato: il temporale alle porte riguarda la Stu golfarancina. Sulla società di trasformazione urbana, senza pace dalla sua nascita datata novembre 2005, ha messo gli occhi anche la Commissione europea.

In particolare, a suscitare l’interesse dell’Ue è il bando di gara che ha determinato la scelta del socio privato della Stu, la Pirelli Re. La Commissione ha chiesto lumi alla struttura di missione per le procedure di infrazione, che dipende dalla presidenza del Consiglio dei ministri. La struttura a sua volta ha scritto al comune di Golfo Aranci.
Effetto domino determinato da una severa procedura, che non può certo essere minimizzata dai soggetti coinvolti nella vicenda. Il tutto parte da un progetto pilota dell’Uni­one europea sulla corretta aplicazione del diritto comunitario. Il 26 agosto la struttura della presidenza del consiglio ha ricevuto una richiesta di informazioni a seguito di una petizione presentata al Parlamento europeo su “presunte irregolarità relativa alla procedura indetta nel 2005 dal comune di Golfo Aranci per la scelta della Stu”. La struttura di missione intima al comune golfarancino di presentare entro il 20 ottobre tutta la documentazione, che dovrà poi essere ritrasmessa alla Commissione europea.
La stessa commissione ricorda quali sono state le irregolarità denunciate, come il fatto che la procedura di scelta del socio privato non sia stata preceduta dalla pubblicazione di un bando di gara, o che la seduta pubblica di apertura delle offerte non sia stata comunicata a tutti gli operatori che vi hanno partecipato e, ancora, che la Pirelli sarebbe stata illegittimamente favorita rispetto agli altri concorrenti potenziali perchè per preparare la sua offerta si sarebbe servita degli stessi professionisti incaricati dal Comune della preparazione dello studio di fattibilità del progetto. Altra irregolarità denunciata, quella che Stu di Golfo Aranci è stata chiamata a realizzare “un programma comprendente principalmente la costruzione di edifici destinati a uso residenziale privato, in contrasto con l’obiettivo della legge che, in materia di Stu, conferisce a questo tipo di società dei vantaggi particolari in vista di obiettivi pubblici della sua attività”.
Tutti fatti che dovranno ora essere chiariti dal Comune, Stu e la stessa Pirelli Re, che ha composto la società mista detenendo il 99,9 per cento delle azioni del valore di 100 euro ciascuna. L’intervento si estende su 48 ettari da Baia Caddinas all’ingresso del paese. Proprio a Baia Caddinas le ruspe sono state fermate per un’altra procedura, riguardante la presunta assenza della Valutazione d’impatto ambientale.

La Nuova Sardegna del 25/09/2008