La Sinergest sbarca a Golfo Aranci

Golfo Aranci – Servizi portuali, il Comune decida subito. Non decolla il progetto di rilancio, resta al palo la srl costituita da imprenditori locali.

Il porto del futuro per ora può attendere. Ogni decisione sulla scelta della società che dovrà gestire i servizi portuali nello scalo golfarancino resta chiusa in congelatore aspettando che a Palazzo il clima si rassereni. Sergio Memmoli, da buon uomo di mare, è ritornato alla guida della sua nave per evitare che affondasse con tutto il carico di uomini e progetti. “Ritiro le dimissioni a patto che si continui a trattare”, aveva detto alla sua giunta. Così, quella decione che sarebbe dovuta scaturire dal consiglio comunale previsto per mercoledì, no c’è stata.
Una doccia fredda per chi aspettava. E che dovrà continuare ad attendere. Come la società di golfarancini: imprenditori, commercianti, casalinghe, un’ottantina di soci in tutto che hanno creduto nel progetto di rilancio del porto e che in questa iniziativa hanno investito in termini economici e soprattutto in entusiasmo. Ma la crisi che si è aperta negli uffici comunali di via Libertà sebbene si sia già chiusa con il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco, ha di fatto bloccato per il momento la decisione che la “Servizi portuali Golfo Aranci srl” attendeva. Soprattutto in virtù del fatto che il Cda della società aveva già valutato le offerte della Golfo Aranci Port Service srl (Sardinia Ferries) e della SinerGolfo Aranci spa (Sinergest), ritenendo quest’ultima più vantaggiosa. “Scelta al momento invariata”, conferma il presidente Giorgio Derosas. Che sottolinea l’importanza del ruolo del Comune nell’operazione: “solo correndo insieme possiamo avere la forza di dare quegli indirizzi di gestione che vogliamo per il nostro porto”, ribadisce.
Derosas, si dice rammaricato per questa “politica del decidere”. Siamo stanchi di aspettare, questa attesa danneggia quella che vuole essere ed è a tutti gli effetti un’attività economica. Gli elettori hanno scelto a suo tempo gli amministratori e loro hanno il dovere di fare delle scelte. E di farle in tempi ragionevoli”.
“E’ vero che l’amministrazione ha l’onere e l’onore di decidere – risponde il vicesindaco Giuseppe Fasolino -, ritengo che la società abbia ragione a sollecitare una risposta. Ma il nostro primo obiettivo è che il paese abbia un’amministrazione e siccome era a repentaglio, abbiamo preferito per il momento di congelare l’argomento. Chiediamo ancora un po’ di pazienza, non faremo mancare il nostro sostegno”.

La Nuova Sardegna del 19/09/2008