Golfo Aranci, il diktat di Memmoli: il porto alla Sardinia Ferries o tutti a casa

Golfo Aranci – Sergio Memmoli preferirebbe non parlare, non per ora perlomeno. “Dirò tutto mercoledì in consiglio comunale, spiegherò lì, perchè mi sono dimesso”, frena subito il primo cittadino, per cinque legislature alla guida del paese. Ma le poche frasi dette, bastano e avanzano per far capire che non cambierà idea sulla società che dovrà gestire i servizi portuali nello scalo golfarancino.

La Sardinia Ferries e non altri, a costo di lasciare vuota la poltrona e il comune nelle mani del commissario fino a nuove elezioni. “La gestione del porto deve rimanere a Golfo Aranci – dice -. La Sardinia Ferries attracca nel nostro scalo da diciannove anni, ha fatto tanti investimenti nel porto, lo ha fatto screscere e ha fatto crescere la nostra comunità. Che nel 1979 ha preso una decisione, quella di diventare autonoma, di staccarsi da Olbia di cui era frazione, una scelta che ho voluto con tutte le mie forze. Ci siamo rimboccati le maniche per continuare da soli e ora non intendo tradire il paese nella sua autonomia consegnando il porto a Olbia perchè alla fine, con la Sinergest, sarà così. Non lo farò mai, preferisco andarmene”.
Parole che suonano solo come un assaggio di ciò che dirà mercoledì prossimo, in aula consigliare, in quella che sarà la seduta della resa dei conti quando maggioranza e opposizione saranno chiamati a votare per scegliere chi, tra la Forchip (Sardinia Ferries) e la Sinergest Olbia (Moby), sarà partener del Comune nella futura società, di cui farà parte anche una compagine di cittadini, che si dovrà occupare della gestione del porto. Risultano che al momento, a meno di ulteriori colpi di scena, sembra essere scontato, con una maggioranza che ha già fatto conoscere il suo orientamento, opposto a quello del sindaco, motivo appunto, della rottura e delle dimissioni del primo cittadino.
Dal canto suo, la maggioranza attraverso le dichiarazioni del capogruppo Marco Del Giudice ha già fatto sapere di ritenere quella della SinerGolfo Aranci spa, società della Sinergest, l’offerta migliore per il paese, la stessa tra l’altro scelta anche dalla società dei golfarancini, insieme avranno la maggioranza nel consiglio di amministrazione nella futura società di gestione. Parere evidentemente non condiviso da Sergio Memmoli che da sempre sostiene la Sardinia Ferries.
Un tema, quello del porto, che più di ogni altro ha messo a dura prova in questi mesi gli equilibri politici all’interno della maggioranza. Un disaccordo palesemente sfociato nell’ultima riuni­one di giunta, quando il sindaco ha minacciato le dimissioni, diventate poi realtà con una lettera l’indomani. “Tutto dipende dal consiglio comunale, potrei anche ritirare le dimissioni”, dice alla fine Memmoli. Lasciando intendere che la partita non è però del tutto finita, qualcosa potrebbe ancora accadere da qui a mercoledì. In realtà, l’ultima parola spetta all’Autorità portuale. Ma è ovvio che la scelta politica avrà il suo peso.

La Nuova Sardegna del 14/09/2008