Golfo Aranci, avanza la Moby il sì è dei commercianti

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Golfo Aranci – Servono nuovi collegamenti marittimi perchè Golfo Aranci si possa scrollare di dosso il torpore invernale diventando un paese vivo tutto l’anno. I commercianti non hanno dubbi: è la soluzione per incrementare l’economia e per far crescere una località che mira a diventare un paese turistico. “Se la Moby bussa alla porta di Golfo Aranci, il Comune non deve perdere l’opportunità di farla entrare”.

Aprire il porto ad altre compagnie di navigazione che si affianchino alla Sardinia Ferries e che garantiscano nuove rotte giornagliere con Genova e Civitavecchia, è la richiesta che un trentin di esercenti che si affacciano su via Libertà avanzano al sindaco Sergio Memmoli perchè si faccia portavoce presso l’Autorità portuale delle loro istanze: mesi fa, l’armatore Vincenzo Onorato aveva chiesto l’inserimento delle sue navi nel Piano accosti per il 2009 sulle linee Genova.Golfo Aranci e Civitavecchia-Golfo Aranci. “Un opportunità che il territorio non può lasciarsi sfugire”, dice Claudio Villa, titolare di un negozio di artigianato. Un opinione, la sua, già messa nero su bianco e protocollata in Comune, condivisa da molti altri colleghi, tanto che è iniziata una raccolta di firme per far sapere all’amministrazione comunale che i commercianti golfarancini (una trentina al momento i firmatari), vogliono “il collegamento giornagliero con i porti di Civitavecchia e Genova”.
“L’arrivo di una compagnia che garantisca sia d’estate che l’inverno un collegamento con questi due porti – prsegue Villa – porterebbe un incremento nelle attività anche nella stagione non turistica, con un aumento di posti di lavoro che non sarebbero più stagionali ma annuali. Sono certo che questo, costituirebbe un passo fondamentale per costruire una Golfo Aranci viva tutto l’anno, un’occasione che il sindaco non può trascurare per la sua portata economica e sociale”.
Anche perchè, fanno noare i mmrcianti, il collegamento con Genova sarebbe una vera novità per Golfo Aranci: “Arriverebbero flussi di passeggeri mai sbarcati nel nostro porto – sottolinea Paolo Fasolino, proprietario di una pizzeria -. E, comunque, una sola compagnia non basta, la concorrenza fa bene. Ricordo che quando anni fa, ci fu la Snav, il nostro locale lavoarva tanto. Golfo Aranci di fatto, è conosciuto come scalo marittimo, e quindi è giusto aprire il porto ad altri armatori”.
“Siamo certi che l’amministrazione capirà la nostra richiesta: è necessario creare economia, soprattutto d’inverno”, ribadisce Luigi Manzetto, che lavora nell’artigianato. “Si lavorava bene quando le Fs facevano 4, 5 corse al giorno – ricorda Pier Paolo Muzzu, macellaio -. Allora lavoravamo anche col personale di bordo”.
“Da una decina di giorni, non riusciamo più a vedere neppure quei pochi passeggeri che devono partire perchè dalle cinque del pomeriggio inizia l’imbarco”, aggiunge Giovanni Antonio Uras, barista. “Golfo Aranci è un porto molto appetibile per le compagnie per una questione di distanze e di risparmio – conclude Pier Domenico Cabras -: non capiamo perchè non ne arrivino altre”.

La Nuova Sardegna del 19/11/2008