Cresce il traffico negli scali galluresi

Golfo Aranci – Il trend è sostanzialmente positivo. Nei primi cinque mesi dell’anno il traffico di navi di linea, passeggeri, auto e camper nei porti galluresi (Olbia e Golfo Aranci) ha registrato un aumento soddisfacente rispetto al 2007. Anche se, per dirla con parole di Paolo Piro, presidente dell’Autorità portuale, nel caso di Olbia si tratta di “una crescita più timida”. Piro individua anche le possibili cause: “il ponte pasquale a marzo, le condizioni climatiche poco favorevoli e le elezioni politiche”.

Nel complesso, e i numeri gli danno ragione, il presidente dell’Autorità portuale è soddisfatto. Soprattutto se si guarda il resoconto relativo al numero di navi attraccate nello scalo dell’Isola Bianca (2300 navi tradizionali), con un più 1,79% rispetto al 2007. Il 2008 è anche l’anno dell’inversione di tendenza nello scalo di Golfo Aranci che recupera alcuni punti percentuali rispetto all’anno scorso. Più 1,28% di navi, piu 4% di passeggeri (che passano da 111mila a oltre 116mila).
Dato sorprendente quello di traffico di auto e di camper, con un sorpasso del 14,32% rispetto al 2007 e un picco del 108,88% a marzo. Sotto questo profilo, in sintesi, i porti della Gallura possono sorridere e ben sperare anche nel futuro più immediato.
Unico neo resta invece il dato relativo al traffico merci a Golfo Aranci. “Accogliamo senz’altro co piacere la ripresa del secondo scalo gallurese – commenta Piro -, ma non possiamo dire altrettanto del settore carri ferroviari dello stesso porto che, ormai, hanno subito una decimazione rispetto al 1992”. La statistica rende l’idea: la percentuale di tonnellate trasportate perde circa il 34% passando dalle 222.079 del 2007 alle 146.791 del 2008. Idem per ciò che riguarda il numero di veicoli industriali: 9253 nel 2007, 8676 quest’anno. Inferiore dunque del 6,24%.
A Olbia il dato è meno preuccupante ma comunque negativo. Lo scalo merci cittadino perde infatti in tonnellate (meno 8,51) anche se cresce nel numero di veicoli industriali (più 4%).
Un trend parzialmente negativo che può essere spiegato con la forte crisi che ha colpito il settore dei carri ferroviari “la cui lenta dismissione avviata da Trenitalia – spiega il presidente Piro – contribuisce all’aumento del divario percentuale in negativo rispetto al 2007”. Basti pensare, per rendersi maggiormente conto della crisi, che nel mese di maggio il numero dei carri in movimento si è ridotto di circa la metà rispetto allo scorso anno. Dal 1992 al 31 dicembre del 2006 il traffico ha subito un crollo del 75,40%.
E a questo proposito il presidente aggiunge: “Aspettiamo la decisione di Trenitalia cargo, pronti al rilancio della portualità di Golfo Aranci attraverso una riconversione a favore del settore passeggeri e crocerisico. All’interno dello stesso piano regolatore generale, che passerà in comitato portuale entro l’estate, abbiamo previsto due moli per il tarffico Ro-Ro, più uno dedicato alle crociere”.
E proprio su questo fronte il 2008 regala cifre interessanti. Sono in tutto 24, infatti, le navi che hanno fatto scalo all’Isola Bianca dal 31 marzo al 30 maggio per un totale di circa 52mila passeggeri.

La Nuova Sardegna del 14/06/2008