Bufera politica a Golfo Aranci

Golfo Aranci – Memmoli sbatte la porta in faccia alla giunta. Il sindaco si dimette: continua la guerra sull’assegnazione sei servizi portuali.

Dalle parole ai fatti. La minaccia di dimissioni si è concretizzata ieri con una lettera ufficiale protocollata in mattinata, nero su bianco con cui il sindaco Sergio Memmoli comunica di dimettersi dall’incarico di primo cittadino e consigliere comunale. Una decisione, la sua, presa all’indomani di una riuni­one di giunta infuocata in cui si parlava della futura gestione dei servizi portuali e della scelta del partener da parte del Comune con cui effettuare l’operazione, tema che da mesi teneva appeso ad un filo l’equilibrio della maggioranza, spezzatosi proprio due giorni fa quando è emersa chiaramente la contraposizione tra il sindaco e il resto del gruppo: il primo, per la Sardinia Ferries, gli altri per la Sinergest. A dire il vero, la motivazione sritta da Memmoli nella lettera di dimissioni è un’altra, parla di motivi personali. In realtà, il malumore sul fronte del porto è cosa risaputa da tempo e da tutti. La maggioranza, dal canto suo, tira dritta, rammaricata per il gesto del sindaco ma compatta nella sua decisione: la proposta ritenuta migliore e più vantaggiosa è quella della Siner-Golfo Aranci spa, società della Sinergest, una scelta che va ad allinearsi a quella già fatta dalla società dei golfarancini. “Siamo molto dispiaciuti per le dimissioni – dice il capogruppo Marco Del Giudice -, il nostro affetto per lui va oltre il ruolo di amministratore. Politicamente ci dispiace che abbia preso questa decisione nel momento più delicato per il paese mentre si stanno concretizzando importanti progetti. In tutti questi anni ha dato molto alla comunità ed è un peccato che finisca così la sua attività politica. Da parte nostra, ribadiamo l’apertura al dialogo”.
Memmoli, dunque, ha appeso la fascia tricolore. Avrà venti giorni di tempo per ripensarci, se così non sarà, arriverà il commissario. In tanti hanno cercato di fare opera di convincimento ieri, ma lui non sembra essere intenzionato a ritornare su i suoi passi, non per ora. Intanto, però, lo spinoso argomento, motivo della rottura, finirà dritto dritto in consiglio comunale convocato dallo stesso Memmoli per mercoledì alle 18: all’ordine del giorno, la comunicazione delle dimissioni e la scelta del partener per la gestione dei servizi portuali. E l’opposizione? Cosa ne pensa di tutto ciò? “Conoscendo Memmoli – dice il capogruppo di “Il mio paese” Vito Frau – è stata una decisione sofferta, la compatezza sbandierata da molti della maggioranza era solo di facciata. Certo è, che per Forza italia è una nuova grana. Sulla gestione del porto ribadiamo la centralità del Comune: dovrebbe essere l’ente con una società ad hoc a gestire i servizi portuali”.
“E’ l’inevitabile conseguenza di quando si hanno forti contrasti all’interno del gruppo e non ne sono meravigliato – sostiene Giuseppe Langella, indipendente -. Non credo che frattura si possa ricomporre visto che il sindaco è solo a sostenere la Sardinia Ferries. Personalmente, posso già dire fin d’ora che voterò per la Sinergest, ho visto le proposte e tra le due, è quella che offre maggiori garanzie al paese”.

La Nuova Sardegna del 13/09/2008