Abusi a Baia Caddinas

Golfo Aranci, bufera sul Comune “in quell’area si può costruire”
Golfo Aranci – Il cantiere di Baia Caddinas era finito da subito nel mirini delle associazioni ambientaliste: dal loro esposto è scoppiato il caso seguito dalla magistratura che pochi giorni fa, ha chiuso l’inchiesta. Vicenda su cui intervengono l’ex e l’attuale assessore all’urbanistica coinvolti.

Giorgio Vagnarelli e Giuseppe Fasolino insieme agli altri tre indagati, imprenditori e professionisti (Ricardo Lai, Gavino Scano e Tommaso Pirina) hanno già ricevuto l’avviso di concluse indagini e i loro legali avranno ora un mese di tempo per depositare memorie o richiedere un suplemento di inchiesta. Ma oltre alla strada legale, i due amministratori golfarancini, intendono presentare alcuni passaggi della vicenda. “Innanzitutto, non è vero che quell’area è inedificabile – sottolinea l’ex assessore Vagnarelli – è una zona B urbana, edificabile dal 1982, inserita nel piano di fabbricazione e poi confermata nel Puc, nel 2000. Il vincolo idrogeologico non riguarda solo quell’area ma l’intero Comune e non preclude all’edificabilità. Tutta la vicenda ruota attorno all’assenza del nullaosta idrogeologico della forestale che secondo i Noe doveva essere rilasciato prima della concessione edilizia, cosa che non era mai stata fatta dal Comune fin da quando è diventato autonomo. Nullaosta che poi è stato ottenuto dalla società che ha realizzato l’insediamento e il cantiere a cui erano stati apposti i sigilli è stato dissequestrato”.
Dopo l’esposto degli ambientalisti dal Gruppo d’intervento giuridico e Amici della terra che denunciavano l’avvio dei lavori di costruzione del complesso residenziale, oltre trenta appartamenti realizzati dalla società Perlacea, su un area tutelata da vincoli idrogeologici, i Noe avevano posto i sigilli al cantiere. “La società aveva fatto il ricorso contro il sequestro e il Tribunale del riesame si era espresso favorevolmente. Se ci fosse stato un abuso edilizio il cantiere non avrebbe potuto riaprire. I lavori invece sono andati avanti e ora sono praticamente conclusi”.
Più marginale il coinvolgimento dell’attuale assessore all’urbanistica Giuseppe Fasolino, il quale chiarisce “di aver solo rilasciato una variante in corso d’opera alla concessione edilizia”.

La Nuova Sardegna del 19/10/2008